Siram Veolia presenta lo studio: "Missione Efficienza"

Presentato oggi a Roma, in un convegno istituzionale nella sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, lo studio “Missione Efficienza. Stato dell’arte e proposte concrete per decarbonizzare il patrimonio immobiliare pubblico in Italia”, curato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e Siram Veolia

L’Ambasciatore di Francia in Italia Briens e la CEO di Siram Veolia Trentin hanno aperto l'evento di lancio della ricerca di Siram Veolia “Missione Efficienza. Stato dell’arte e proposte concrete per decarbonizzare il patrimonio immobiliare pubblico in Italia”,  curata dall’Istituto per la Competitività (I-Com).

Il 40% del consumo energetico e il 36% delle emissioni di gas serra in Europa sono da imputare agli edifici: una stima che in Italia è aggravata da una notevole longevità del parco immobiliare pubblico, con un enorme potenziale di sviluppo e di efficienza energetica, nel solco della transizione ecologica e della decarbonizzazione.


Si tratta di un quadro, quello italiano dell’efficienza energetica nel settore immobiliari pubblico, aggravato dall’obsolescenza del patrimonio edilizio, costituito da oltre 3 stabili su 10 che hanno almeno 50 anni e registrano performance di molto al di sotto degli standard di efficienza energetica. Se consideriamo, poi, che solo l’1% del parco immobiliare viene ristrutturato, la velocità di rinnovamento è insufficiente per invertire la rotta e raggiungere gli obiettivi comunitari sulla riduzione dei consumi energetici al 2030.

Lo studio analizza anche cinque casi di successo che accendono un faro sull’importante contributo che il settore dell’edilizia pubblica può dare per il conseguimento degli obiettivi di efficientamento energetico del nostro Paese. Sono progetti di Siram Veolia resi possibili mediante il ricorso allo strumento del Partenariato Pubblico Privato (PPP) secondo la formula contrattuale dell’Energy Performance Contract (EPC), che consente prima di minimizzare i consumi finali attraverso l’eliminazione degli sprechi e l’uso di tecnologie più efficienti, poi di inserire nuovi sistemi di generazione basati sul mix di fonti rinnovabili adatti a ciascun contesto. Il risparmio energetico medio è pari al 23%, mentre i risparmi economici si attestano al 31%, con un investimento di 48 euro al metro quadrato.

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